Don Bianchi si inventa qualcuno tratterebbe i no-vax come se fossero il diavolo


Don Mirco Bianchi è tornato sui social, inventandosi che qualcuno tratterebbe i suoi amati no-vax come se fossero il diavolo:



Al prelato andrebbe spiegato che nessuno li tratta come il diavolo, ma solo come irresponsabili che hanno scelto di essere due volte più contagiosi e che pretendono pure non non pagare le conseguenze delle loro scelte.
Un conto è il loro voler scegliere per sé stessi, un conto è il loro pretendere che altre persone siano messe a rischio perché loro non vogliono farsi vaccinare. Ed è questo che gli viene contestato: sino no-vax a casa loro, non a casa nostra. Si tratta di un concetto che dovrebbe essere molto famigliare ad un prete leghista come lui.
Inoltre il signor Bianchi non parla di come i no-vax stiano ingolfando gli ospedali, rendono impossibile l'accesso alle cure mediche per le altre persone. Ci sono malati oncologici che devono aspettare perché un no-vax gli ha fregato il posto. Sarà lecito incazzarci se persone responsabili rischiano la vita perché qualcuno vuole giocare a fare l'immunologo laureato su Facebook.
Sono anche quelli che rifondo nel diffondere il video di un uomo morto in un centro vaccinale, quasi se augurassero la morte a chi non è negazionista quanto quei loro simili che muoiono rifiutando l'ossigeno in terapia intensiva. Forse non saranno il diavolo, ma un puzza di zolfo la si sente, soprattutto da parte di quei partiti e quei gruppi fascisti che hanno convinto quelle persone a suicidarsi per l'interesse della propaganda fascista.
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