Lo saprà De Carli che nei lager venivano deportati anche quei gay che lui perseguita ancora oggi?


Nel giorno in cui Mario Adinolfi ha toccato il fondo dell'indecenza spingendosi a paragonare in crimine come la shoah al greenpass, il suo Mirko De Carli ha deciso di marchiate i cancelli di Auschwitz con il marchio del loro partitino omofobo:



Se è facile fare becero populismo dicendo che il partito omofobo che pretende la discriminazione dei gay e che vuole infliggere atroci torture ai malati contro la loro volontà si dice contrario al nazismo, fa rabbrividire che a citare la storia si quel tale che pretendeva che alle persone trans fosse vietato il diritto di essere chiamati col proprio nome dalla tessera del bus. Lo saprà De Carli che in quei campi di sterminio venivano deportati anche gli omosessuali? E lo saprà che il motivo della deportazione è qualla discriminazione di cui lui si fa ancor oggi promotore?
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