Pillon invita i terroristi no-vax a violare le leggi sul "lasciapassare verde" approvate da Pillon e Salvini


Se l'odio promosso dal senatore leghista Simone Pillon è una minaccia alla vostra famiglia, sarebbe lecito sparargli in faccia e defecate sul suo cadavere? Lui dice di sì, mentre invita i no-vax alla delinquenza dicendo che l'illegalità è lecita se si sostiene di farla in nome della vita.
Nel caso specifico, lo troviamo a speculare su un feto morto perché l'ospedale non ha praticato un tampone in quanto finiti a causa dei suoi amichetti no-vax che intasano i reparti in quanto negazionisti. Ma ovviamente lui incolpa il governo e quello che lui definisce "lasciapassare verde" in un uso dei termini coniati dai neofascisti, evidentemente dimenticando che lui è parte del governo contro cui lui lancia quotidiane invettive.

Odiso nei termini scelti e nella sua speculazione, il leghista tenta di ottenete visibilità scrivendo:



Tra i commenti, il leghista insulta i cittadini che vengono obbligati a pagargli lo stipendio, dicendo che si dovrebbe informare chi trae le false conclusioni che lui lascia intendere:



Eppure non è forse stato proprio lui ad aver pubblicato una vignetta in cui si sosteneva quella tesi che lui ammette sia falsa?
Il dubbio "interesse" del senatore per il caso pare emergere anche dal suo parlare di una donna incinta da cinque mesi a fronte di una donna che era incita da cinque settimane, dato che il suo unico interesse pare sia quello di rilanciare il disegnatore omofobo Mario Improta contro il bene comune, associando che lui permetterebbe ad una donna lebbrosa di toccare sua figlia se suo figlio fosse in pericolo. D'altronde mai parla di come quelle norme servano a impedire che un singolo infetto possa creare quelle mattanze che si videro negli ospedali leghisti lombardi quando i i dirigenti dei suo partito li portarono a contatto con pazienti sani.
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