È divorzio tra Salvini e la Meloni. Il padano punta ad unirsi con Berlusconi


L'incoerenza di Matteo Salvini non ha eguali. Prima celebrava riti celtici rivolgendo le sue preghiere di dio Po, poi ha iniziato a brandire rosari dicendosi l'ultra-cristiano che ha più fidanzatine che calzini. Prima intonava cori dicendo che i napoletani puzzassero, poi ha chiesto il loro voto. Prima diceva che lui non era italiano, oggi usa il Tricolore a fini di propaganda.
Nei confronti di Berlusconi, nel 1998 fece pubblicare una prima pagina sul quotidiano leghista (poi fallito) in cui lo accusava di essere un mafioso. Nel 2012 promise che mai si sarebbe alleato con lui. Nelle scorse settimane lo ha proposto come Presidente della repubblica ed ora annuncia che è intenzionato a fondere la Lega con Forza Italia purché Giorgia meloni sia lasciata fuori.
Gli siti devastanti del voto presidenziale e l'incapacità delle destre a proporre nomi sta dunque portando al divorzio tra Salvini e la Meloni, col padano che promette di fondare una forza «repubblicana» insieme al pregiudicato di Arcore. Peccato fosse la stessa proposta che avanzò Berlusconi lo scorso giugno, quando Salvini rifiutò dicendo: «Un conto è collaborare, un altro è mischiare i partiti».
Insomma, Salvini ha nuovamente cambiato idea e promette di fare ciò che ieri giurava non avrebbe mai fatto.
Pronta è giunta l'ira della meloni, la quale accusa Salvini di essere un traditore esattamente come lui diceva del padre di quella ragazzina che oggi è diventata la sua nuova fidanzatina. La leader di Fratelli d'Italia accusa: «Nell'ultima riunione eravamo d'accordo sul no a Mattarella: ho scoperto il dietrofront dalle agenzie di stampa».
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