Il pastore Carollo irride 5,8 milioni di morti dicendo che il contrasto al sessismo sarebbe "un virus"


Il pastore Luigi Carollo pare irridere 5,8 milioni di morti mentre scrive che la tolleranza sarebbe un "virus" che infastidisce e in suo essere un devoto credente in Giorgia Meloni quale figlia unigenita di Orban.
Inizia così a dire che sarebbe colpa dei gay se in alcune scuole non si predilige l'uso del maschile. Peccato che i gay siano uomini e che manco siano i diretti beneficiari di politiche contro il sessismo, ma forse non dovremmo attenderci molto da un tizio che va in giro a dire che i gay sarebbero "malati mentali". E dato che i populisti campano sulla ripetizione di slogan, il pastore sostiene pure che il contrasto al sessismo sarebbe una "riscrittura in chiave gender" della grammatica, anche se l'asterisco non ha nulla a che vedere con l'identità di genere:



In soldoni, Carollo sostiene che si deve usare il maschile per parlare di donne in virtù di come lui non abbia problemi con chi vorrebbe sottomettere le donne e negare loro pari dignità. Il suo sfottere milioni di morti e il suo istigare alla discriminazione contro le persone lgbt è semplicemente un atto gratuito.
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