La giornalista de Il Foglio: «Si è gay per moda e i pochi etero devono fingere di essere *»


Annarita Digiorgio, giornalista pugliese de Il Foglio, sostiene che nessun uomo sarebbe disposto a conteggiarla solo perché tutti gli uomini italiani sarebbero gay.
Giura che si sarebbe gay per "moda" e che qualcuno costringerebbe gli etero a fingersi gay, motivo per cui sarebbero sfumate le sue aspirazioni di essere portata a letto da un cantante di Sanremo.

Forse pensa di di essere divertente, scrive:







Come no. L'orientamento sessuale sarebbe una "moda" ed è colpa della lobby gay se Adinolfi non la vuole come sua terza moglie. Eppure la sua ossessione per l'orientamento sessuale pare affondare le radici nel passato, con la signora che elemosina qualcuno che se la porti a letto anche al Presidente del Consiglio:



Dice poi che tutti i pugliesi sono gay e che lei non trova chi se la porti a letto, costringendola a non poter incassare soldi pubblici:





Già nel 2016 anticipava Adinolfi nell'inventarsi che al Festival di Sanremo gli eterosessuali verrebbero discriminati in quanto etero:



Ci spiega poi strane teorie su come lei verrebbe picchiata dai social e non capisca perché la comunità lgbt faccia comunità dato che il suo cervello etero non è in grado di capire che un conto è essere aggraditi perché si esiste e un altro è essere contesati a parole per ciò che si dice:



Torna così a chiedere che Gesù gli trovi qualcuno che se la porti a letto, lanciandosi poi in centinaia di messaggi in cui chiede a chiunque se è etero e se dunque la può trombare:





Orbene. Sarà che l'Ordine dei Giornalisti ha perso molta credibilità nel tollerare che gente come Adinofli possa tenere in tasca una loro tessera, ma davvero non provano vergogna nel tesserare chi scrive simili cose? Il principio costituzionale sulla dignità delle persone non vale per i loro iscritti?
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