Nuova Zelanda. Approvata la legge che vieta le cosiddette "terapie riparative" dell'omosessualità


Il Parlamento della Nuova Zelanda ha approvato la legge che vieterà le fantomatiche “terapie di conversione” tese a modificare l'orientamento sessuale o l'identità di genere delle persone lgbt. La legge entrerà il vigore tra sei mesi.
Laburisti, Green Party, ACT, Te Pāti Māori e 25 parlamentari nazionali hanno votato a favore, mentre otto parlamentari nazionali (Simon Bridges, Simeon Brown, Melissa Lee, Todd McClay, Simon O'Connor, Chris Penk, Shane Reti e Michael Woodhouse) hanno votato contro.
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