Tuiach dichiara di aver taciuto davanti a criminali no-vax che producevano tamponi fasulli
Il camerata Fabio Tuiach continua a irridere la religione cattolica e a confonderla con la sua fede nel nazifascismo. Naturalmente continua anche a lagnarsi di come lui detesti avere un figlio disabile, quasi come se il piccolo dovesse avere colpe per le opere malvagie compiute dal padre. Ma forse il suo tirare in ballo il minore ha motivi ben più disgustosi, dato che Tuiach dichiarò di essere fascista perché il suo amato Mussolini gli avrebbe ammazzato il figlio e lo avrebbe lasciato libero di poter continuare a frequentare nightclub.
In tutto questo, se ne esce invitando i suoi amichetti fascisti ad andare in giro a prendere a pugni chiunque non sia fascista quanto lo è lui. Inutile a dirsi, pare l'ennesimo incitamento a delinquere del camerata:
A quel punto, il camerata Tuach dice anche di essere a conoscenza di reati perpetrati da alcuni suoi conoscenti no-vax e di non aver denunciato i fatti alla Procura, risultando loro complice in quei reati contro la Patria e la collettivà:
Ovviamente i vaccini non sono sperimentali ed è idiota il suo sostenere che ucciderebbero, ma si sa che il fascista triestino ama ripetere tutto ciò che i camerati gli dicono di dire. Di contro, quei tamponi fasulli potrebbero uccidere delle persone oneste preferiscono credere alla scienza che ai complottisti di estrema destra.
Non sarebbe frose ora che la Questura gli faccia capire che la responsabilità penale di ciò che dice è sua o che collaborare a dei crimini e reato? Oppure se si viene eletti con Salvini si ha poi il diritto di invitare i fascisti a delinquere contro le nostre leggi nel nome dell'immigrato istriano che frodava pure sulla malattia che gli veniva pagata con i nostri soldi dall'Inps?