Adinolfi continua a insultare istericamente Zelensky


Se è probabile che Adinolfi si sia eccitato quando il suo amatissimo Kirill ha sostenuto fosse "moralmente accettabile" uccidere chi non perseguita i gay, difficile è capire perché il fondamentalista nutra un violentissimo odio verso il popolo ucraino. Da ore non fa che insultare il loro presidente, inventandosi che nessun politico voglia ascoltarlo o falsificando le parole del Papa pur di sostenere si debba impedire che gli ucraini siano aiutati nel difendersi da chi bombarda i loro figli.

Pubblicando insulti nell'arco dell'intera giornata, è verso sera che ha scritto:



In realtà anche la Francia bombardò Genova nei 18 giorni di guerra che precedettero la loro resa, ma per far felici i fascisti si sa che bisogna insultate gli americani da quando non c'e piu il loro Trump e bisogna anche negare che ci fossero fascisti nell'Italia fascista.
Infatti Genova venne bombardata dalla RAF nell'autunno del 1942, mentre Mussolini cadde solo l'anno dopo. Quindi nel 1942 l'Italia era ancora fascista e i fascisti c'erano eccome. Altro che "dicevano" come scrive il pokerista esperto in mistificazioni.

Inoltre appare improbabile che Zelensky parlasse di quei fatti, dato che si è limitato a dire: «Mariupol è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata». Insomma, ha paragonato la città portuale ad una nostra città portuale per far immaginare il dramma che la sua gente sta vivendo.
Ma Adinolfi gioca a fare l'Azzeccagarbugli, cercando ossessivamente dei patetici cavilli che gli permettano di poter fare polemica contro un popolo che da settimane sta morendo sotto le bombe del suo amichetto russo.
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