Attilio Negrini diffama chi dice la verità sul pubblico pagato allo stadio di Mosca


Attilio Negrini ha deciso che non sarebbe vero che il suo venerato Putin abbia abbia inscenato la sua autocelebrazione promettendo pasti caldi in cambio di applausi. E pazienza se a dirlo sono tutti i giornalisti presenti in loco, lui ha deciso la sua "verità" standosene seduto sul divano di casa a rimuginare su quanto gli piacerebbe vivere sotto il regime di Mosca.

Da buon no-vax omofobo di estrema destra, il signor Negrini non prova neppure a spiegare le sue teorie, preferendo ricorrere alla diffamazione all'insulto gratuito nei confronti di Enrico Mentana:



Passato dal giocare a fare il virologo al porsi come esperto di geopolitica, inizia a giurare che il suo amato Trump avrebbe impedito che il suo Putin invadesse l'Ucraina perché lo dice l'ideologo di Putin:



Curioso è anche il suo voler paragonare la realtà odierna all'epoca napoleonica, ovviamente insultando chi non la pensa come lui e dicendo che sarebbe massone chi crede nella libertà, fratellanza e ugualianza. Forse citando Dugin, teorizza che il mondo sarebbe governato da una «cupola massonica mondiale» a cui solo il suo Putin si oppone:



Passa poi ad irridere gli ucraini bombardati dai russi:



Ci sarebbe da domandarsi perché certa gente voglia servire gli interessi di un Paese straniero proponendosi come coloro che difendono l'invasore e diffamato l'invaso.
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