Il camerata Tuiach scrive a Putin autoproclamandosi portavoce del "popolo" italiano


Il camerata nazifascista Fabio Tuiach non è riuscito manco a tenersi il suo lavoro da porta pizze dato che i cittadini onesti si rifiutavano di aprirgli la porta. Eppure lui si auto-proclama portavoce del "popolo" mentre firma una missiva indirizzata al suo venerato Putin in cui chiede di uccidere chi non è no-vax e fascista quanto lo è lui:



Nel suo messaggio, l'ex consigliere comunale (ovviamente eletto con la Lega di Matteo Salvini) scrive:

Caro Putin, il governo italiano è ostile alla Russia, ma non certo al popolo italiano, che guarda con ammirazione ad oriente, che ha sconfitto il vero comunismo ed è immune alle ideologie globalistiche. Puntiamo al parlamento e al senato, noi onesti cittadini non abbiamo la colpa di aver eletto politici che hanno tradito il popolo. Speriamo che un giorno saranno giudicati e, se non ci sarà una nuova Norimberga, sicuramente pagheranno davanti a Dio.

Impegnato a raccontare che Putin sarebbe un vero "democratico" che giuntamente fa incarcerare i giornalisti che non dicono ciò che lui gli ordina di dire, l'ex portuale (licenziato per aver truffato l'Ente Porto di Trieste facendosi pagare la malattia mentre se ne andava in giro a farsi gli affari suoi) si inventa che Putin starebbe "liberando" gli ucraini da una fantomatica "dittatura". E così, dopo aver negato l'olocausto e il femminicidio, lui nega persino l'invasione dell'Ucraina:



Immancabile è il suo invocare le bombe di Putin sulla sua casa e sui suoi figli, forse eccitato al pensiero di poter servire il nazifascismo sino alla morte.
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