Rino Cammilleri vuole l'autocrazia in Italia


È Nicola Porro a pubblicare un surreale articolo di Rino Cammilleri dal titolo "È preferibile il peggior sistema democratico o la migliore autocrazia?".
Dicendo che condanneremmo un tiranno che ha invaso un Paese sovrano solamente perché gli «Usa ci hanno costretti a sputare su Putin e a caricarlo di contumelie», inizia a giurare che avrebbe vinto Trump e che «abbiamo visto proprio nelle elezioni presidenziali americane che si può barare al gioco e che mezzo continente rimane ancora oggi convinto che le cose non sono andate come sono sembrate».
Sostiene poi che in Italia ci sarebbe dittatura perché «non ricordo neanche più quando siamo stati governati da un premier eletto dal popolo e non dai mercati, dalla Ue, dagli investitori internazionali, dai «poteri forti» e compagnia brutta». E forse non lo ricorda perché non è mai accaduto, dato che la Costituzione non prevede un'elezione diretta del presidente del consiglio.

Tutta sta manfrina lo porta a dire che il suo Putin sarebbe un grande e che a lui stanno sulle scatole i migranti:

Ora, mi si dia pure del putiniano, non mi importa. Ma quell’uomo ha raccattato la Russia-straccio e «ludibrio delle genti» di Eltsin e l’ha riportata al rango di potenza mondiale. E questo è un fatto.
Noi italiani, che siamo democraticamente liberi e non sopportiamo autocrazie, di fatto abbiamo una serie di padroni che lo spazio mi impedisce di elencare esaustivamente. Siamo ormai il campo-profughi del mondo, senza che il nostro popolo si sia potuto mai pronunciare in merito. Ebbene, quelli che scappano qui, esattamente da cosa scappano? Certi, sì, dalla guerra (e si potrebbe chiedersi se chi poteva evitargliela ci abbia provato), ma i più scappano dalla miseria e dalla mancanza di prospettive. Cioè, dai loro governi.

Se facessimo finta di ignorare che la povertà è stata imposta in epoca coloniale e se neghiamo il dato di fatto che i russi sono economicamente messi molto male, potremmo cambiare i fatti per sostenere che lui non stia dicendo stupidaggini. Ma Camilleri vuole andare oltre, auspicando che l'Italia sia resa schiava di un autocrate:

Orbene, se sistema democratico vuol dire (ormai) farsi comandare da personaggi esperti nei trucchetti politico-partitici, abilissimi nel restare per sempre incollati alla poltrona e nell’invadere tutti i gangli con la loro fazione, ma assolutamente inetti per fare l’unica cosa per cui a suo tempo (longtime ago…) sono stati chiamati, e cioè farci vivere una vita serena, libera da lacci e lacciuoli, e a stomaco pieno, ebbene, che Dio susciti qualche autocrate anche a noi. Che di retorica siamo stufi.

A questo punto, perché Porro e Camilleri non emigrano in Russia se vogliono essere resi schiavi di un dittatore?
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