Adinolfi da vomito: «Lo stato italiano vuole obbligare al gay pride i bambini delle elementari»


Mario Adinolfi appare osceno nel suo irridere la Giornata internazionale contro l'omofobia attraverso un vile tentativo di opporvi l'omicidio di Luigi Calabresi.
Ormai noioso nel suo riproporre sempre gli stessi insulti, si inventa i diritti costituzionali previsti dall'Articolo 3 della nostra Costituzione sarebbero un'offesa agli omofobi perché lui giura sulle sue due famiglie che il contrasto alla discriminazione significherebbe «lisciare il pelo alle lobby lgbt». Ma dato che non l'aveva sparata abbastanza grossa, si inventa pure che «lo stato italiano vuole obbligare al gay pride i bambini delle elementali».
Insomma, la solita stupidaggine che il fondamentalista ha partorito per cercare di fare soldi con la sua attività di istigazione alla discriminazione, anche se forse non ci si potrebbe attendere altro da un tale che dice di volersi arruolare tra i nazisti ceceni perché vuole aiutarli ad uccidere gli ucraini.

Con la sua solita violenza, il fondamentalista che campa sull'odio omofobico scrive:



Peccato che ci voglia molta disonestà intellettuale per inventarsi che l'omosessualità sarebbe una moda o per irridere la religione cristiana nel tentativo di usarla come strumento di incitazione alla discriminazione. Ma ci vuole molta malafede anche per inventarsi quella sua fantasiosa storiella incentrata sulla menzogna davanti ad una circolare in cui si afferma che::

In occasione del 17 maggio e della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, nonché contro ogni forma di atteggiamento pregiudiziale basato sull’orientamento sessuale – giornata indetta peraltro con la risoluzione del Parlamento Europeo del 26/04/07 – i docenti e le scuole di ogni grado, nell’ambito della propria autonomia didattica ed organizzativa, sono invitati a creare occasioni di approfondimento con i propri studenti sui temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nell’ambito dei principi nazionali e internazionali sopra citati. Per l’alto valore dell’iniziativa, si prega di assicurare un’ampia e tempestiva diffusione della presente nota presso tutte le istituzioni scolastiche.

Nella circolare si premette che “il ministero dell’Istruzione è da anni impegnato a favorire e costruire una scuola aperta e inclusiva, che valorizzi le singole individualità e educhi alla cultura del rispetto per prevenire e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione in adesione ai principi e ai diritti fondamentali sanciti a livello internazionale dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, e in più articoli dal Trattato sull’Unione europea”. Si ricorda quindi che “La Costituzione italiana, all’art. 3 sancisce: ‘Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (…)'”.
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