Adinolfi insiste nel dire sia «cretino» chi non vuole agevolare l'invasione russa


Mario Adinolfi continua ad urlare che chi non gli dà ragione sarebbe «un cretino» . Dopo gli insulti di questa mattina, il fondamentalista è tornato a ribadire che lui non tollera alcun dissenso riguardo al suo sostenere che si debba impedire che gli ucraini siano messi nella condizione di potersi difendere dagli invasori russi:



La tesi di Adinolfi si basa sul negare esista una evidente differenza chi chi incoraggia la difusione di armi tra la popolazione e chi aiuta uno stato invaso a difendersi dalle bombe. Perché è solo nel primo caso che si registrano casi di pazzi che entrano nelle scuole ed aprono il fuoco sugli studenti, come accaduto anche oggi.
E nemmeno si capisce se lui voglia sostenere che è brava una destra che arma gli assassini ed è cattiva una sinistra che non agevola le invasioni armate. L'unica certezza e che lui sostiene sia cretino chi si vaccina, che sia cretino chi non intona l'inno russo e che sia cretino chi non prova piacere nel torturare i malati terminali nella speranza di vederli soffocare nei loro stessi escrementi.Ma naturalmente i cretini sono sempre gli altri...

Inoltre Adinolfi sta paragonando chi osa dissentire dal suo pensiero unico ad animali, tirando in ballo lo scienziato russo Ivan Pavlov e il suo esperimento che lo vide associare per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un suono di campanello, dimostrando che il solo suono del campanello avrebbe poi provocato la salivazione nel cane.
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