Coppia lesbica ottiene il congedo alla nascita del figlio. Pillon: «Follia pura»


Il senatore leghista Simone Pillon definisce «follia pura» il fatto che una coppia lesbica abbia potuto ottenere un congedo di paternità come viene garantito a tutte le coppie eterosessuali. A detta del senatore leghista, la mancata discriminazione di quella famiglia e la mancata soppressione dei diritti del bambino sarebbero un'offesa agli omofobi e a chi dice che il congedo vada riservato ai soli maschi eterosessuali in un ritorno ai distinguo del Ventennio.
Proclamando la sua solita sharia verso le famiglie gay, sostiene che i permessi necessari ad accudire un neonato sarebbero riservati ai soli maschi che hanno ingravidano una donna (o che dicono di averlo fatto, anche se magari la moglie è stata ingravidata da altri) e non ai genitori che crescono un figlio:



Ovviamente Pillon urla istericamente i suoi soliti slogan sui bambini che vadano obbligati ad avere genitori eterosessuali, fregandosene di come anche i figli del suo Salvini non crescono certo con mamma e papà, ma crescono in case diverse, con famiglie diverse e tanti genitori quanti sono i nuovi compagni di mamma e papà. Ma Pillon assicura che lui, membro della commissione infanzia, userà il potere conferitogli dal leader leghista per colpire i bambini che osano nascere contro il volete delle lobby che lui rappresenta.
D'altronde il leghista pare incapace di comprendere che il solo diritto dei bambini è quello di essere amati dai loro genitori, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Da qui il suo sostenere che le donne debbano essere costrette avere figli non voluti o il suo proporre pensieri che ci porterebbero a dover sostenere quella sua ideologia per cui un padre pedofilo sarebbe preferibile ad un padre gay in quanto ad importare è solo chi di porta a letto.
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