Il candidato di Adinolfi propone di multare l'omosessualità
È sul blog di Angelo Mandelli, ossia candidato sindaco di Adinolfi ad Alessandria, che troviamo un articolo a firma di Clemente Fioravanti dal titolo "Facciamo pagare 100 euro a tutti gay".
Dicendosi arrabbiato perché quanti hanno violato l'obbligo vaccinale come Adinolfi invitava a fare è stato sanzionato, scrive:
Dunque Draghi darà una multa di 100 euro agli over-50 che non si vaccinano.
Ha detto alla conferenza stampa che queste persone devono vaccinarsi perché sono quelle che più si ammalano di Covid. Quindi devono farlo per il “loro bene”. E probabilmente anche perchè, in caso di malattia, graverebbero sul Servizio Sanitario Nazionale. Una specie di risarcimento danni a prescindere.
A questo punto non si capisce perchè non far pagare 100 euro anche a tutti i gay!
Inizia così a dire che i gay sarebbero più inclini alle malattie:
E’ noto infatti che i gay sono la categoria di persone che più si infettano (e infettano gli altri) di certe malattie, anche molto gravi, e che quindi gravano molto sul S.S.N.
Non sono io a dirlo, ma le principali agenzie sanitarie nazionali e internazionali. Ad iniziare dalla OMS, che ha dichiarato che i gay hanno una probabilità di ammalarsi di HIV (Il virus dell’ AIDS) 19 volte gli etero.
L’UNAIDS (l’ Ente delle nazioni unite che si occupa di prevenzione di AIDS) ha rincarato la dose, affermando che la probabilità dei gay di contrarre l’ HIV è 28 volte superiore agli altri !!!!!
Attenzione, sto parlando di “gay” e non “omosessuali”. La differenza è sostanziale. Gli omosessuali sono quelli che hanno una certa tendenza, ma non la mettono in pratica. I gay sono quelli invece che mettono in pratica le loro tendenze ad unirsi a persone dello stesso sesso, e così facendo corrono il rischio di contrarre, più degli altri, certe infezioni.
Il delirio sulla fantomatica differenza tra "gay" ed "omosessuali" pare ispirata alle teorie dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, con Clemente Fioravanti che insiste:
Se poi consideriamo le restanti malattie sessualmente trasmissibili (epatite, sifilide, gonorrea ecc.) la situazione non migliora di certo. Anche di queste, i gay sono i principali portatori!
Qualcuno dirà che non tutti i gay si infettano. Questo è vero. Ma è anche vero che non tutti i no-vax prendono il Covid.
Qualcun altro dirà che alcuni gay assumono delle “precauzioni” per non ammalarsi nonostante il tipo di rapporti che hanno. Benissimo, ma pure i non vaccinati prendono le loro precauzioni per non contrarre il Covid (mascherine, distanziamento, medicine, quarantene, lock down….) . Perchè loro devono essere multati e i gay no?
Evidentemente incapace di comprendere che i no-vax hanno violato una legge e che Adinolfi non è ancora riuscito a rendere illegale l'omosessualità, l'articolo inizia a giurare che le associazioni lgbt darebero ragione alla loro propaganda:
Del resto sono le stesse associazioni LGBT ad affermare che il rischio di infezioni non dipende dalle protezioni, ma dagli stili di vita.
Ecco cosa scriveva Arci Gay sui suoi documenti ufficiali: “Ma da parte nostra riteniamo più responsabile affrontare la realtà, ovvero che c’è un’ampia comunità che non usa costantemente il preservativo e che ribadire allo sfinimento una norma non cambierà la situazione. La cambierà per alcuni, ma per molti non significativamente. Se non fosse così, avremmo avuto una curvatura drastica dell’epidemia molto tempo fa. Ma non è così. Anzi.”
Peccato citino un discorso su quanti non usano il preservativo, non certo dicano che sarebbero i gay a non volerlo usare. Eppure loro preferiscono inventarsi che:
Quindi il parallelo non fa una grinza. Se gli over-50 verranno puniti con una multa di 100 euro perché si rifiutano di “agire per il loro bene” e potrebbero sovraccaricare il Servizio Sanitario Nazionale, perchè lo stesso discorso non deve applicarsi ai gay? Anche loro agiscono contro il loro bene. E anche loro sovraccaricano il Servizio Sanitario Nazionale con le infezioni che prendono. Quindi dare una multa di 100 euro anche a loro, sarebbe il minimo.
Se ai gay non verrà comminata nessuna multa, nemmeno noi , non vaccinati over-50 , pagheremo la nostra. Siamo contro le discriminazioni.
Clemente Fioravanti è membro dell'organizzazione "Ora et labora" di Giorgio Celsi insieme ad Angelo Mandelli.