Letta pronto allo strappo con Salvini. Il carroccio: «Ddl Zan non aiutano l'Italia»


Matteo Salvini deve confidare davvero molto nell'ignoranza dei suoi elettori (peraltro evidenziata anche dai suoi finanziatori russi) se pensa davvero che la gente non lo trovi ridicolo nel fare opposizione al suo stesso governo. Ma d'altronde il governare implica il dover lavorare, mentre i leghisti preferiscono cercare voti con l'inventiva e con la petulanza. Da qui il loro lanciare invettive contro tutto ciò che loro hanno votato, tanto vorrete mica che l'elettore medio leghista sia in grado di comprendere che lo stanno prendendo in giro? Pare ovvio che basterà dargli in pasto un quakche post contro i migranti o una qualche invettiva contro chi non è bianco e vedrete come scodinzoleranno tutti felici!
Nonostante sia vero che molti senatori darebbero la loro fiducia a chiunque pur di non rischiare di perdere il vitalizio, Enrico Letta si dice pronto allo strappo dato che conq uesti presupposti è impossibile lavorare.

«Lo dico molto chiaramente: l'opposizione che Salvini sta facendo al governo ha superato il limite -ha dichiarato Letta- Salvini e la Lega sono un partito di maggioranza. Io credo che, se si chiede a qualunque cittadino italiano cosa pensa e che impressione ha su Salvini e sulla Lega, la maggior parte dirà che, dalle posizioni che prende, è diventato un partito di opposizione. Penso che questa vicenda vada chiarita, va chiarita nel senso che su tutti i temi principali ormai Salvini si comporta come un come un rappresentante dell'opposizione, è molto più opposizione Salvini di altri che sono veramente all'opposizione. Lo dico con grande chiarezza e franchezza: così non credo che si potrà andare avanti».

Dal canto suo, il Carroccio ha subito replicato che loro si oppongono alle leggi di civiltà e che loro sarebbero al governo per promuovere razzismo e omofobia: «La Lega è al governo per tagliare tasse e burocrazia, e questo stiamo facendo; se altri hanno tempo da far perdere con legge elettorale, Ius Soli o Ddl Zan non aiutano l’Italia», dicono.
Peccato che i gay siano parte dell'Italia, come tutti quegli italiani che lui non vuole possano essere ritenuti tali perché teme che non lo voterebbero. Ma pare che l'elettore medio sia tutto felice perché il loro amatissimo Salvini nega che l'istigazione alla discriminazione sia un problema per chi non è discriminato, al punto che qualcuno si è affettato a fare proprie le parole del Carroccio:



Al solito, l'insulto pare eccitarli. E li eccita anche un Salvini che nega l'omofobia al punto che per loro la discriminazione subita da migliaia di italiani sarebbe solo "presunta".
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