Nicola Porro si affretta a usare il vaiolo delle scimmie per aizzare i no-vax


Nicola Porro pare aver dichiarato guerra alla scienza. Dopo aver trascorso mesi ad irridere il contrasto alla pandemia da Coronavirus, il populista pare aver deciso di tornare a sostenere che i o suoi nemici sono i virologo e non le patologie:



In perfetta linea con la propaganda fascista, ogni articolo di Porro di basa sul sostenere esisterebbe un "loro" che va opposto ad un "noi". E se il virologo diventa un nemico perché Porro sostiene che l'ignoranza sia il più grande amico dell'elettore di Salvini e della Meloni, nel suo articolo inizia a dire che a lui stava suole scatole chi ci spiegava come proteggerci dal Coronavirus:

Non bastava il Jingle di Natale. Non bastavano le interviste ogni tre per due sul coronavirus, su come indossare la mascherina, quando farlo, perché farlo, in classe sì, al bar no, con gli amici certo ma con i congiunti anche no. Con la comparsa in Europa del vaiolo delle scimmie, già il nome è tutto un programma, i virologi tornano in auge dopo due mesi di oblio, soppiantati dagli esperti di geopolitica. E indovinate un po? Tirano fuori il solito ritornello di indicazioni, suggerimenti, cosa fare e cosa non fare. Anche sotto le lenzuola.

Tanto basta a comprendere che il target di Porro è il no-vax dalla scarsa intelligenza che pensa basti restare ignoranti per non avere paura di contrarre malattie. E l'intera polemica pare del tutto ideologica come l'articolo stesso arriva a dichiarare:

Il vizio di dare suggerimenti su come fare sesso non l’hanno perso neppure con il vaiolo delle scimmie. Per carità, ha un suo senso: se si trasmette coi rapporti sessuali, non c’è bisogno di una ricerca dello Spallanzani per capire che bisogna fare attenzione con chi ci abbandoniamo alle effusioni. Pregliasco, però, ha voluto precisarlo.

Quindi ci dicano, la loro teoria è che una cosa da loro considerata ovvia non vada detta perché al seguace di Porr4o non piace sentire la verità? Ed ovviamente hanno da ridire sul fatto che l'Oms se ne occupi, infastiditi perché è falsa la loro speranza che a morire potessero essere solo i gay come gli antenati di Porro dicevano dell'Aids:

Questa notte l’Oms si è riunita d’urgenza per valutare la diffusione del vaiolo. Ormai i contagi si contano in diversi Paesi europei e mondiali, con cluster particolarmente diffusi soprattutto in Spagna. I casi italiani sono trattati dallo Spallanzani. Il resto sono stati registrati in Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Svezia, Regno Unito e Stati Uniti d’America. “I casi segnalati finora non hanno stabilito collegamenti di viaggio con un’area endemica – si legge – Sulla base delle informazioni attualmente disponibili, i casi sono stati identificati principalmente, ma non esclusivamente, tra uomini che hanno rapporti sessuali con uomini”.

Spiegato che all'elettore di Salvini sarebbe piaciuta una malattia che avesse ucciso i gay, è con un triplo salto carpiato che Porro torna ad irridere le mascherine. peccato non sia chiaro a che diamine dovrebbe servire una mascherina in una malattia a trasmissione sessuale, anche se lui scrive:

Per ora niente restrizioni o divieti di viaggio, dicono gli esperti da Ginevra, però occhio: secondo l’Oms i contagi possono verificarsi anche durante gli eventi di massa e dunque “le misure precauzionali generali raccomandate contro Covid-19 dovrebbero anche proteggere ampiamente dalla trasmissione del virus del vaiolo delle scimmie”. Non è che torniamo di nuovo a mascherine, lockdown e chiusure?

Insomma, dopo un lungo articolo in cui non si capisce dove mai i virologi avrebbero detto ciòc he loro sostengono nel titolo, arriva una chiusura che serve solo ad aizzare i no-vax a cui non è stato bene che non si sacrificassero vite umane sull'altare del profitto.
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