Secondo la Lega, sarebbero state le donne a molestare sessualmente i poveri alpini


Proseguono le polemiche per le centinaia di segnalazioni di molestie sessuali subite da donne durante il raduno degli alpini di Rimini. Ma è sin dal primo istante che le destre populiste hanno cercato di difendere i molestatori, arrivando ora sino a questo:



Il senatore leghista sostiene che la colpa degli abusi sarebbe delle donne, proponendo persino una mozione che si congratuli con i molestatori sessuali e condanni le loro vittime.

Il senatore leghista sostiene che centinaia di donne mentirebbero perché «ero presente e sabato sera ho assistito ad un episodio di una giovane donna che provocava attivamente le persone di sesso maschile presenti, la cosa mi è sembrata sospetta perché lei non sembrava in preda ai fumi dell’alcol. Io me ne sono andato ma non vorrei fosse stato un episodio provocatorio finalizzato a gettare fango su una manifestazione simbolo dell’importanza dei valori degli alpini nel nostro Paese».
Il leghista sostiene poi che la ragazza avrebbe avuto la minigonna, quasi come se ciò avesse dovuto legittimare gli alpini a molestare altre donne: «Come lo ha fatto con altri lo ha fatto anche con me. Era lì, a piedi sul viale principale, c’erano tanti alpini, la prevalenza era di maschi. Lanciava sguardi. Era innaturale che una così giovane volgesse sguardi ammiccanti agli uomini presenti, che non conosceva, fra cui me che ho 53 anni. Da difensore delle donne dico che una donna si veste come vuole, comunque aveva la gonna corta, era mora ma il viso non me lo ricordo».

In difesa degli alpini era intervenuta anche l’assessora regionale Elena Donazzan, la quale ha dichiarato: «Sono contenta se mi fischiano dietro». Cristiano Zuliani finì alla ribalta delle cronache per aver scritto su Facebook che «i rom vanno termovalorizzati», così come figura l'organizzatore di comizi volti a diffondere la bufala gender.
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