Storytel per il Pride Month: il podcast di Luca de Santis

Luca de Santis è il fondatore di Geekqueer, un blog italiano nato con lo scopo di mappare la presenza di personaggi e riferimenti lgbt nella storia dei videogame. Scrittore, sceneggiatore e saggista italiano, si occupa gender studies e rappresentazioni delle minoranze culturali nei fumetti e nei videogiochi. Dal primo giugno sarà anche il protagonista del podcast Generazioni, disponibile in esclusiva su Storytel, in cui tenterà di rievoca la storia, tra politica e società, di un’intera generazione lgbt attraverso 6 puntate rievocate nelle lettere L,G,B,T,Q, e nel simbolo +:

A partire dalla lettera G, in cui il protagonista ha quindici anni, vive in una cittadina del sud Italia e il suo coming out sta per cambiare per sempre la sua vita e quella delle persone che conosce. Era così diverso scoprirsi gay negli anni ’90? E com’è per i ragazzi di oggi? Alla lettera Q, con l’arrivo a Bologna e la scoperta di una nuova famiglia queer, passando per la lettera L con l’importante evoluzione nella comunità bolognese in cui le donne lesbiche iniziano a prendersi gli spazi dovuti. Passando per la lettera T con il Giubileo del 2000 e il World Pride di Roma, con cui il discorso dei diritti LGBTQ+ entra nella discussione pubblica del nostro Paese per non abbandonarla più. E ancora la lettera B tra depressione e il racconto del concetto di bisessualità. Per finire con il segno +: cosa significa intersessualità? E asessualità? Negli ultimi tempi nuove definizioni hanno affiancato quelle già conosciute: mentre le nuove generazioni rivoluzionano il linguaggio, Luca compie il suo ultimo viaggio, il più importante. Quello verso casa, per affrontare il suo passato una volta per tutte.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
L'Italia è il primo Paese al mondo a bloccare ChatGPT
Dieci anni fa si suicidava Aaron Swartz, attivista per la giustizia sociale
Il tiktoker Sergio Mengual si mostra (quasi) senza veli
Twitter, Elon Musk fa ripristinare l'account di un terapeuta transfobico
Tumblr fa marcia indietro e riapre le su porte al nudo
Ecco i governi che censurano i siti lgbt