Adinolfi attacca i Pride nel suo comizio di 20 minuti nel giorno del silenzio elettorale


Mario Adinolfi ha sinceramente stufato col suo dire sempre le stesse cose, anche durante il silenzio elettorale. E così, pure oggi attacca i Pride e si inventa che sarebbero «mezzucci» con cui qualcuno attaccherebbe il suo partito fondato sull'istigazione alla discriminazione.
Non a caso loro hanno chiesto a vari Prefetti di sospendere i diritti costituzionali dei gay e si so o presentati alle elezioni con candidati che propongono di multare l'omosessualità o di sterilizzare le persone trans:



Ma davvero spera di poter vivere di sole invettive ed offese? E davvero pensa che i diritti della comunità lgbt siano una cosa di sinistra anche se nel resto del mondo sono state anche le destre ad approvare il matrimonio egualitario?
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