Adinolfi attacca il Vaticano e chiede la messa al bando dell'arcobaleno


Mario Adinolfi appare letteralmente ossessionato dai gay quasi quanto appare ossessionato dal voler usare la religione come strumento di incitamento all'odio. E così oggi tenta di usare persino il Giubileo per inveire contro i Pride, urlando che lui schiuma di rabbia ogni qualvolta vede un arcobaleno.
Ovviamente è facile presumere che abbia scritto quella stupidaggine al solo fine di spronare i suoi proseliti ad insultare i gay, dato che persino i bambini sanno che l'arcobaleno è un simbolo biblico. Ma il suo parlare di trenini o il suo insultare Malgioglio paiono chiarire lo scopo irrisorio del suo messaggio:



Ed è subito complottismo:



Ma mentre Adinolfi urla che lui esige che abbracci e colori siano banditi dalla simbologia cristiana, così da imporre la sua idea di "cristianesimo" fondato sul proibizionismo e sull'omofobia, non ci racconta se lui ha visto simboli del Pride anche nel giubileo del 2000, dato che l'arcobaleno fu proposto anche all'epoca:



E chissà se Adinolfi veda gay anche nei cinque cerchi olimpici. Quel che appare più certo è come parrebbe non vedere amore nella famiglia, dato che la sua tesi è che i gay vadano obbligati a sposare donne che non amano al solo fine di produrre bambini:



Se è curioso che lui sostenga che la denatalità sia colpa dei gay e non degli eterosessuali che non fanno figli, ben più chiara è la sua idea di "famiglia" in cui la donna viene ritenuta come un oggetto utile a far riprodurre il maschio.
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