Adinolfi per il divieto all'aborto negli Usa


Mario Adinolfi ringrazia Dio per i giudici trumpiani che hanno cancellato il diritto di scelta delle donne americane. Ringrazia Dio per il ritorno alle cliniche che praticheranno aborti clandestini e che metteranno a rischio la vita di milioni di donne e di feti che verranno abortito sino al nono mese. E Ringrazia Dio perché molte donne torneranno a lanciarsi per le scale nel tentativo di procurarsi un aborto spontaneo.



Il problema è che ai bambini non basta nascere. Vanno anche cresciuti ed amati. Ed è improbabile che costringere una donna a partorire il figlio del suo stupratore la porterà a volergli bene, sempre che il bimbo non venga prima ucciso in una sparatoria provocata dai giudici trumpiani che hanno deciso di far circolare più armi per le strade.
Eppure lui esulta perché negli Stati Uniti l'aborto sarà anticostituzionale ma continuerà ad esserci la pena di morte e il diritto di portare armi nelle scuole e nei parchi frequentati da bambini. Ma forse ad eccitato è soprattutto il sapere che degli uomini costringeranno le donne a fare quello che dicono loro, in quella che pare essere la sua smania di predominio.

A quel punto, il fondamentalista che va in giro a dire che "il copro è mio e deciso io" quando si parla di vaccini e che il corpo è loro ma decide lui quando si parla di donne, inizia praticamente a dire che nella sua seconda moglie lui ci veda una mera incubatrice da usare per produrre prole:



In realtà quello che Adinolfi pensa della sua seconda moglie è del tutto irrilevante, dato che il problema non è una donna che viene mantenuta con il gioco d'azzardo e che si trova a prendere il sole davanti alla lussuosa piscina in cui suo marito nuota nudo. Il tema è riconoscere che esistono situazioni diverse e che quello che lui pensa per sua moglie non è detto sia un bene per ogni donna.
Per sostenere tale tesi, il signor Adinolfi dovrebbe sostenere che la vita un feto valga più della vita di una donna e che dunque la femmina sia sacrificabile. E sinceramente appare molto opinabile il suo esultare per leggi liberticide che costringeranno milioni di donne a dover ricorrere alle cliniche dell'orrore e a pratiche sommerse.
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