Alessandria. Il partito di Adinolfi protesta davanti all’Università contro la “carriera alias”


Il partito di Mario Adinolfi, capitanato dal loro candidato Angelo Mandelli, si è recato davanti alla sede dell'Università Piemonte Orientale di Alessandria per protestare contro la “carriera alias” adottato dall’ateneo. Contestano l'adozione di una procedura che permette agli studenti in fase di transizione di genere di poter usufruire di un’identità che rispecchi il loro genere d’elezione.
Secondo il Popolo della famiglia, il fatto che una ragazza trans venga chiamata con il suo nome femminile sarebbe intollerabile perché il signor Mandelli sostiene che l’espressione «transizione di genere» sarebbe «ambigua e indefinita. E le università non hanno alcuna competenza per decidere su tali materie».
Peccato che l'università non deciderebbe nulla, ma si limiterebbe a garantire rispetto a studenti che presentano documentazione medica riguardo alle terapie assunte. Il fatto che loro vogliano uniliare gli studenti e costringerli a spiegare ad ogni singolo professore perché una donna ha un nome maschile sul suo libretto appare mera cattiveria.
A giudicare dal fatto che nessuno ha pubblicsto fotografie della manifestazione, vien da pensare sua stata la solita pagliacciata, magari con tanto delle solite irrisioni della Madonna a cui abbiamo dovuto assistere al loro presidio in difesa di Silvana De Mari. Ma resta ancor più svilente constatare come il partito di Adinolfi punti tutto sul promettere la sistematica discriminazione di interi gruppi sociali.
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