Cloe Bianco. Ora la Donazzan fa pure la vittima
L'assessora Elena Donazzan pare senza vergogna nell'oltraggiare la memoria di Cloe Bianco definendola al maschile persino dopo la sua morte. E mentre lei e Zaia risultano impegnati a censurate chiunque chieda conto del loro contributo al suicidio della donna, l'esponente di Fratelli d'Italia si è giocata la carta del vittimismo:
Dice che qualcuno l'avrebbe minacciata di morte. Ammesso sia vero, il fatto che lei sia ancora viva e che Cloe sia morta non lascia dubbi su chi sia la vittima.
Innegabile è anche come Zaia paia voler prendere in giro i cittadini nel nominare una simile donna alle pari opportunità dopo che si rese responsabile di dichiarazioni come questa:
Dura è la replica di Alessandro Zan:
Evidentemente la signora Donazzan non riesce a capire che la discriminazione uccide, i diritti no.