L'Italia come la Polonia, Salvini torna a lanciare accuse di «blafemia» contro i Pride


Lega e Fratelli d'Italia non hanno avuto nulla da dire quando un loro ex consigliere si è messo a dire che Hitler sarebbe un vero cattolico che siederebbe alla destra del Padre come premio per il suo sterminio di gay ed ebrei, ma non hanno perso tempo per sollevare le loro solite polemiche contro i pride.
In particolare, dicono di aver visto «blasfemia» in una icona rivisitata da un gruppo di manifestanti durante il corteo di Cremona. Ed ovviamente tutti i partecipanti sono diventati responsabili della libertà di espressione dei singoli, con tanto di richiesta di punire chi osa sostenere che Dio non sia omofobo come ama dipingerlo il leghista Simone Pillon.
Ricordando gli arresti avvenuti in Polonia per la presenza di una Madonna al Prode, Lega e Fratelli d'Italia non hanno atteso un solo secondo per incitare i propri elettori alla discriminazione: «Non è cosi, con questo modo squallido e irrispettoso della fede cristiana, che si rivendicano i diritti», dicono. Ed anche il solito Matteo Salvini ha scritto su Instagram: «Offendere la fede, la cultura e la sensibilità di milioni di italiani non c'entra niente con la richiesta di diritti LGBTQetc… ma è solo un'esibizione di ignoranza e arroganza».
Se non è chiaro perché parli sempre a nome di imprecisati "milioni di italiani", pare curioso non dica mai quante persone si siano sentite offese dai suoi rosari e dalle sue madonnine usate a scopo di propaganda. Ed è evidente il uso voler riridere la comunità gay parlando di «LGBTQetc» manco si fosse fatto scrivere quel testo da Pillon.
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