Ancora attacchi e insulti a firma del partito di Adinolfi


Forse eccitato per esplicite minacce di morte rivolte a Gayburg da alcuni militanti del partito di Adinolfi, il loro Massimiliano Esposito è tornato ad aizzare i suoi proseliti contro di noi. Ed è così che l'esponente napoletano del partito omofobo di Adinolfi scrive:



Ci spiace per il signor Esposito, ma noi non siamo come lui. Se a lui piace occuparsi ossessivamente di quello che gli altri fanno nei loro letti, noi non abbiamo alcun interesse per quello che i suoi amici fanno a casa loro. A noi preoccupa se un pastore usa la sua autorità per istigare i genitori omofobi ad assumere atteggiamenti che rischiano di spingere al suicidio i loro figli o se questi soggetti si impegnano ad istigare alla discriminazione gli omofobi offrendo la loro falsa testimonianza. Di certo non ce ne può fregare di meno se anche loro compiono gli anni, perché c'è una sostanziale differenza tra noi e loro: loro attaccano le persone, noi esprimiamo disistima verso le loro idee. E le due cose non sono la stessa cosa.

Ed infatti Negrinisi affretta ad attaccare le persone, trovando divertente digffamarci sostenendo che noi ci prostituiremmo:



Non va meglio con Esposito, che insulta Elodie usando gli slogan coniati da Adinolfi per sopperire con gli insulti alla mancanza di idee. E così inizia a dire che chi non la pensa come loro sarebbero persone che direbbero "un mare di minchiate":



Il fatto che Esposito pretenda che la propaganda di destra non possa essere contetata pare dirla lunga su quale sia la loro idea di "democrazia" basata sul chiedere leggi che impongano il loro volere agli altri.
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