Cascoli nega l'esistenza delle fosse comuni presso la Kamloops Residential School


La lobby integralista guidata da Roberto Cascioli è furiosa dinnanzi ad Papa che osa scusarsi per i sequestri e i massacri di bambini perpetrate da alcuni istituti cattolici.
In particolare, a scatenare la loro ira sono state le scuse del pontefice per il ruolo della Chiesa nello scandalo che ha colpito la Kamloops Residential School, in British Columbia. Dalla fine del 1800 agli anni 'novanta, furono circa 150.000 bambini indigeni sottratti alle loro famiglie in 139 scuole residenziali gestite dalla Chiesa Cattolica. Presso la Kamloops, migliaia di bambini morirono malattie, malnutrizione o abbandono. Ed è in quella sede che sono state rivenute alcune tombe anonime contenenti resti di bambini indigeni.

A tentare di negare quanto accaduto ci ha pensato la solita Raffaella Frullone, fondatrice delle Sentinelle in Piedi e ideatrice delle mistificazioni sul caso Bibbiano. A raccontare la sue teorie negazioniste è il solito Attilio Negrini, il quale dice di aver deciso che lui non crede alle fosse comuni ritrovare in Irlanda perché da buon simpatizzante dell'ideologia fascista preferisce commemorare le foibe che tanto piacciono a Salvini e alla Meloni:



Ovviamente il loro scopo è quello di inveire contro Papa Francesco, dato che l'estrema destra sogna di distruggere il vaticano e imporre una "religione" secondo Kirill che maggiormente compiace le loro pretese razziste ed omofobe:



Insomma, i signori che dicono di voler "difendere i bambini" parrebbero disposti a tutto pur di nascondere i resti di una realtà storica che mette in discussione l'impunibilità che loro vorrebbero fosse conferita a chiunque abusi a fini politici della religione.
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