I proseliti di Adinolfi annunciano l'invio della loro polizia del pensiero al Brescia Pride


Attilio Negrini anticipa che la polizia del pensiero istituita da Adinolfi monitorarà il Brescia Pride, come già avvenuto a Perugia, alla ricerca di pretesti che gli permettano di poter abusare della religione come strumento di istigazione alla discriminazione.
Precisando che loro vogliono che si parli al maschile delle donne che fanno lavori "da maschio" come il vicesindaco, il fondamentalista bresciano pare eccitarsi nel diffamare il Pride e nel suo ostentare la sua totale più totale fedeltà all'omofobia delle Sentinelle in Piedi, ossia al gruppo fondato dalla redattrice di Cascioli che manifestava contro le unioni civili:



Se fa sorridere che un fondamentalista religioso dica che gli altri non saprebbero cosa sarebbe la "laicità" e che se ne esca sottolineando che lui odia gli stranieri e i mussulmani, è un po' strano che non riesca a capire perché ad un Pride si manifesti anche per l'accesso ad una sanità rispettosa delle diversità. Ma dato che lui pare preoccupato solo di risultare sempre offensivo, inizia a scrivere che i gay manifesterebbero «per il problema della forfora». Detto da chi sostiene quei blasfemi rosari anti-gay organizzati da quel loro monsignore che tifa per i militari russi impegnato in stupri minorili, non si sa se ridere o piangere.
Al solito, a farlo schiumare è anche il patrocinio offerto a chi difende diritti al posto di volerli abolire come lui e il suo amatissimo Adinolfi.

Una domanda. Cosa succederebbe se noi dicessimo che Negrini andrebbe controllato per verificare che non cerchi di abusare di ragazzine minorenni? Perché la carica diffamatoria delle sue parole non parrebbe diversa, anche se lui conta di poter beneficiare sulla depenalizzazione dell'istigazione alla discriminazione che gli è stata garantita da Pillon.
E vale anche per lui la regola per cui gli andrebbe imputato qualunque maschio eterosessuale bestemmi sul territorio di Brescia? Oppure sono solo i gay a dover rendere conto di quello che fanno o dicono gli altri?

Il Brescia Pride si terrà sabato, con concentramento alle 16.30 in piazza Vittoria. Alle 17.30 partirà il corteo (a quanto, pare, sotto il monitoraggio dalle spie adonolfiniane) e i quattro carri allestiti rientreranno nella piazza alle 19.30 dopo un percorso di circa tre chilometri. Seguiranno gli interventi degli ospiti in rappresentanza delle realtà della comunità LGBTQIA+.
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