Il partito di Mario Adinolfi elogia la suora omofoba che ha aggredito due modelle a Napoli


Il partito di Mario Adinolfi non ha perso tempo ad elogiare la suora napoletana che ha aggredito per strada due modelle che si stavano baciando durante uno shooting fotografico.
A tessere le sue lodi è il solito Massimiliano Esposito, esponente campano del partitino omofobo gemellato con l'ex segretario di CasaPound. Nel suo messaggio, il fondamentalista si lancia nel sostenere che nella violenza e nell'aggressione fisica ci sarebbe «coraggio, forza dei valori, capacità di farsi rispettare, tutela del buonsenso, del bene comune e del rispetto altrui». E dice che lui lo avrebbe stabilito sulla base del suo sostenere che «baciarsi in strada in questo modo resta un atto osceno che non andrebbe mai fatto».
Tenta anche si far credere che se a baciarsi fossero stati due ragazzi eterosessuali la suora li avrebbe aggrediti in ugual misura, anche se il fatto che la suora si sia messa ad invocare Satana urlando che due donne non devo no potersi baciare farebbe pensare altro.
Quindi scopriamo che tra camorra e delinquenza, la priorità di Esposito è quella di vietare i baci:



Il fondamentalista precisa che lui ritiene che i diritti degli altri sarebbero «finta libertà» e che l'omofobia rientrerebbe nella sua idea di «sani ideali». Ed ovviamente inizia a dire che i gay sarebbero "violenti" con chi li insulta:



Poi inizia a vantarsi di come un sito di estrema destra citi il suo elogio alla violenza omofobica:



Sono ormai anni che Esposito lancia sistematici attacchi a qualunque coppia di donne osi baciarsi. E si dice orgoglioso che i giornali si propaganda "sovranista" concedano spazio ai suoi messaggi di elogio allo squadrismo omofobo.
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