Monsignor Viganò chiede l'abolizione della laicità e l'imposizione di leggi confessionali


Monsignor Carlo Viganò, idolo indiscusso dei gruppi neonazisti, continua a fomentare fascisti e negoziosi alla rivolta civile.
Durante un comizio ad un raduno di fondamentalisti, il prelato ha parlato di «farsa psicopandemica» e di un fantomatico «colpo di stato del Great Reset» in quel suo farsi promotore delle teorie di QAnon. Poi, nventandosi che la pandemia sarebbe stata pianificata e che i politici abbiano cercato di uccidere i cittadini con i vaccini, è senza portare alcuna prova a sostegno delle sue folli teorie che scrive:

Abbiamo tutti ben presente chi, dai seggi del Parlamento, dalle redazioni dei media, dagli Ordini professionali, dai sindacati e finanche dalle chiese si è reso complice di innumerevoli violazioni dei diritti naturali, oltre che responsabile della morte di milioni di persone in tutto il mondo. E conosciamo per nome coloro che con freddo cinismo hanno pianificato la pandemia per poter inoculare un siero genico che compromette irreparabilmente il sistema immunitario, rende sterili uomini e donne, provoca aborti nelle gestanti e fa morire i giovani di infarto. Gli orrori del Nazismo e del Comunismo impallidiscono dinanzi alla spietata crudeltà dei teorici della depopolazione mondiale, secondo i quali – Cingolani in testa – dovrebbero essere eliminati quattro miliardi di esseri umani. Non è pensabile che un tale crimine, compiuto ovunque con le medesime azioni coordinate e sotto un’unica supervisione, rimanga impunito. E se certamente sarà punito per mano dell’Altissimo, al Cui cospetto gridano giustizia le vittime dell’eugenetica globalista, è auspicabile che anche su questa terra i popoli sapranno condannare i responsabili a pene esemplari.

Ovviamente Viganò sostiene che il nemico sia l'ambiente e ogni forma di ecologia rischi di togliere fondi alla sua amata Russia:

Sempre più persone capivano di trovarsi dinanzi a un piano – anzi, chiamiamolo col termine appropriato: un complotto – ordito da cospiratori senza morale, ma si sentivano inermi e sopraffatti. Anche noi, che pure avevamo ben chiaro sin dall’inizio cosa stesse accadendo, avevamo molteplici ragioni per temere un inasprimento del regime dittatoriale che andava instaurandosi. E la crisi russo-ucraina di inizio anno sembrava confermare questa recrudescenza. Abbiamo avuto conferma, pochi giorni fa, nientemeno che da Bergoglio, che ben prima dell’inizio dell’operazione militare russa in Ucraina la NATO voleva provocare l’intervento di Mosca per avere un pretesto per imporre la transizione ecologica, a seguito delle sanzioni della comunità internazionale. La pandemia per il controllo sociale, la guerra e la crisi economica per la svolta green, il credito sociale, l’abolizione della proprietà privata, il reddito universale.

Una volta sostenuto che qualcuno vorrebbe imporre imprecisate "dittature", inizia a chiarire che lui imporrebbe volentieri una dittatura "cristiana" che tolga ogni libertà a chi non si allinea al suo pensiero unico:

Bisogna ridare alla società la sua dimensione spirituale, sanando la secolare ferita inferta da laicismo, liberalismo e comunismo. Cristo Re deve regnare sugli Italiani ancor prima che sull’Italia. Il laicato cattolico è chiamato a dare testimonianza della propria Fede su due fronti: uno sociale, ricostruendo ciò che è stato distrutto, restaurando ciò che è stato lasciato crollare. Scuole, università, professioni, mestieri. Un patrimonio di civiltà intimamente cristiano.

Ed ancora:

Questo, in definitiva, è il vero cambiamento di questi ultimi mesi: aver scoperto che il progresso, la fraternità, l’inclusione, la resilienza, la sostenibilità sono solo menzogne che dietro a un’apparenza di solidarietà orizzontale celano un grande inganno, una frode, un piano criminale. Aver compreso che non vi può essere fratellanza dove non si riconosce il Padre comune; che non vi è solidarietà se non si ama Dio e il prossimo per amor Suo; che la vera libertà non è arbitrio né licenza, ma facoltà di muoversi all’interno dei confini del Bene; che lo Stato, in quanto società composta da cittadini chiamati ad esser figli di Dio mediante il Battesimo, non può professarsi ateo né aconfessionale, ma deve anzi riconoscere pubblicamente la sottomissione dell’autorità civile e di tutti i suoi membri alla suprema Autorità di Dio, e ad essa conformare le sue leggi.

Insomma, questa gente vorrebbe scimmiottare l'Isis ed imporre una sorta di sharia decisa dal cardinale Viganò.
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