L'Ungheria dichiara guerra alle donne istruite perché fanno meno figli


Viktor Orban ha dichiarato guerra alle donne, sostenendo che studierebbero troppo e metterebbero a repentaglio la crescita demografica del Paese. Sostiene addirittura che la loro istruzione discriminerebbe gli uomini.
L’insolita teoria è sostenuta in un rapporto redatto dall’Ufficio dei revisori economici del Parlamento. A detta loro, il fatto che si registri un tasso più elevato ri abbandoni universitari da parte dei creerebbe il rischio che l’Ungheria possa popolata da troppe donne istruite che non troveranno uomini alla loro altezza e quindi non si sposeranno e non faranno figli.
Il governo ungherese contesta anche le insegnanti donna, sostenendo svalutino le competenze maschili e faranno perdere ai maschi la capacità di «riparare un rubinetto, aggiustare un computer o montare un mobile». Dice pure che «se l’istruzione favorisce tratti femminili come la maturità emotiva e sociale e provoca la sovrarappresentanza delle donne nelle università, l’uguaglianza (dei sessi) sarà notevolmente indebolita». Inoltre i ragazzi, che sono più inclini «all’assunzione di rischi e all’imprenditorialità», non potrebbero svilupparsi liberamente e sarebbero a rischio di «problemi mentali e comportamentali» dato che «i tratti maschili» sono «necessari per lo sviluppo ottimale dell’economia».
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