Il cardinale Steiener chiede il riconoscimento delle unioni gay


Il fondamentalismo organizzato sostiene che la religione sia da ritenersi inutile se non la si usa per limitare la libertà altrui, come prassi dei loro colleghi talebani. E così, li troviamo a schiumare di rabbia contro chiunque osi invitare al rispetto e alla tolleranza verso il prossimo.
Alla loro lunghissima lista di nemici, hanno ora aggiunto anche il cardinale Manaus Ulrich Steiener, ritenuto reo di non essero omofobo e poco incline ad aiutarli ad imporre i loro presunti precetti di fede mediante leggi liberticide:



Negrini pare arrabbiato da chi lo invita a non giudicare, quasi non sapesse che il primo ad aver lanciato quell’invito è stato proprio Gesù. E come fonte il blog "Messa in latino", ossia una realtà che non pare aver capito molto del cristianesimo dato che persone che parlando di "sodomiti alla riscossa" paiono solo dei violenti che cercano di istigare odio:



Il blog cita come fonte Il Sussidiario, il quale cita a sua volta il sito statunitense LifeSiteNews che coordina gran parte della propaganda omofoba diffusa da La Nuova Bussola Quotidiana e dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus. La loro teoria è che l'omosessualità vada ritenuta "un peccato" e che dunque l'odio omofobico sarebbe sempre giustificato:



Il cardinale li ha però fatti infuriare citando le parole usate da Papa Francesco anche nell’ultimo Sinodo: «Molti di loro vivono insieme fino alla fine della loro vita senza sicurezza. Non hanno assistenza dai servizi sanitari. Questo è molto serio. Ho visto persone andare fino alla fine della loro vita senza soldi». Quindi l’arcivescovo di Manaus ritiene che la teologia morale della Chiesa non giustifichi quelle violenze: «Questa non è una questione fondamentalmente morale. È una vita. Questa è una domanda su un figlio di Dio».
Inoltre rifiuta la teoria per cui amare una persona del proprio sesso possa essere definito "peccato", asserendo: «Come possiamo dire se è peccato se non vivono la fede cristiana?».
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