Pillon promette che la Lega difenderà i crimini d'odio


Dopo aver esultato per l'affossamento di una legge contro i crimini d'odio, il senatore leghista Simone Pillon chiede voti promettendo che Salvini difenderà chiunque insulti, discrimini e delinqa a danno delle persone lgbt.
E così, anche oggi inveisce contro l'Inghilterra perché un sedicente "professore cristiano" non ha potuto discriminare una studentessa nonostante avesse il suo presunto credo come "giustificazione" all'odio.

Asserendo con orgoglio che lui, Salvini e la Meloni hanno privato milioni di adolescenti da una legge che avrebbe tutelato le vittime di odio, inizia ad elogiare un professore che si divertiva ad insultare i figli degli altri, un predicatore che urlava per strada che Dio odia i gay e un padre omofobo che maltrattava il figlio transessuale. E dice anche che votare Lega significa difendere chi odia i propri figli:



Ovviamente le notizie diffuse da Pillon risulta manipolate, dato che il leghista si è guardato bene dal dire che il professore omofobo irlandese è stato arrestato per offesa alla Corte, non per le sue violenze alla stidentessa. Eppure un avvocato dovrebbe sapere che non è lecito violare una ingiunzione anche se si è animati da odio contro la vittima.



Grave è anche la teoria di Pillon per cui il rispetto sarebbe "dittatura" verso chi chiede la "libertà" di delinquere. Sarebbe come urlare alla "dittatura" perché i preti pedofili non sono liberi di stuprare minorenni o perché i razzisti finiscono in carcere se ammazzano stranieri come fatto da alcuni loro militanti.

E suscita paura anche l'odio che il senatore riesce a raccogliere tra i commenti, mostrando di quale ferocia siano capaci i suoi elettori:











Insomma, Pillon sta fomentando i peggiori omofobi del Paese a sentirsi liberi di poter ostentare odio contro interi gruppi sociali. Ed è aberrante come insista nel tentativo di sostenere che il cattolicesimo sarebbe fonte di legittimazione ad ogni più feroce forma di violenza.
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