Ferrara. La lega vuole censire “chi cambia sesso e abortisce”


A Ferrara, la Lega di Matteo Salvini ha chiesto al Comune di poter sapere quante donne abbiano abortito e quante persone abbiano cambiato sesso negli ultimi dieci anni.
A chiederlo è quello stesso consigliere che propose la schedatura dei libri della biblioteca comunale e l'istituzione di un cimitero dei feti, facendo pensare molto male sui scopi della sia cosiddetta "indagine". Il leghista ha anche chiesto che i dati fossero suddivisi per sesso e se le persone coinvolte fossero minorenni.





L'interrogazione è alquanto fuorviante, dato che il legista chiede che gli si renda contro di quante donne avrebbero scelto di abortire per “per motivi economici, sociali, psicologici, lavorativi, famigliari”. Ma quel dato non può esistere, dato che la legge 194 stabilisce che quella libertà di scelta non debba essere motivata.
Inoltre il leghista Alcide Mosso chiede un censimento sulle persone che hanno “deciso di cambiare sesso anagrafico”.

Sui social, i leghisti plaudono all'iniziativa. Qualcuno si augura che Salvini possa cancellare il diritto di scelta alle donne e che incarichi Pillon di costringerle con la forza a produrre infanti. Altri si lamentano che il leghista abbia avuto troppo rispetto delle persone trans, dicendo che Jacopo Conghe dice che non si possa cambiare sesso perché Pillon sostiene che le donne transessuali vadano definite maschi. Insomma, l'omofobia della Lega è tristemente nota ed è evidente che i leghisti vogliano alimentare ulteriormente quell'odio.
Ma non è difficile comprendere l'orrore della richiesta, dato che lo stesso leghista Mosso ha ritirato le sue richieste subito dopo lo scattare delle polemiche. E anche qui non è chiaro se cercasse visibilità o se mirasse solo ad aizzare i leghisti contro le libertà personali delle papabili vittime della sua politica.
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