Gasparri vuole insegnare ai bambini di 3 anni come va ingravidata una femmina


Mentre Berlusconi rivendica la sua amicizia con Putin e dice che le casse di vodka che il presidente russo gli avrebbe fatto recapitare basterebbero a perdonargli i massacri compiuti in Ucraina, La Russa difende la presenza di immagini fasciste nelle istituzioni. Fontana contesta le sanzioni alla Russia, dicendo che «loro sono più abituati a soffrire di noi» e che dunque il menefreghista dovrebbe barattare le bimbe stuprate dai militari russi con uno sconto in bolletta. Dice inoltre di temere che le bombe di Putin possano far diminuire la produzione di grano, specificando che lui dà per scontato che i Paesi ricchi toglieranno ogni risorsa a quelli poveri e che il suo unico timore è quello di dover cacciare via gli africani che cercheranno di non morire di fame. Che i poveri crepino senza rompere le scatole ai ricchi, pare dire il leghista che va a messa tutti i giorni.

Gasparri, per non essere da meno, chiarisce che Giorgia Meloni ha ingannato gli italiani quando ha promesso di non voler cancellare i diritti delle donne e propone una legge che modifichi l'articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del concepito. La sua richiesta è che gli spermatozoi maschili abbiano più diritti rispetto ai bambini sui barconi, riconfermando che il maschio non avrà mai conseguenze nell'ingravidare una donna dato che tutti gli obblighi derivanti dal coito maschile ricadranno solo sulla donna.

Inoltre chiede che il 25 marzo diventi "Giornata della vita nascente", al fine di promuovere la consapevolezza del valore sociale della maternità. Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali dovranno organizzare e promuovere "manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di informazione e di riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di diffondere informazioni sulla gestazione, sulle comunicazione e interazione relazionale precoci tra madre e figlio, sulle cure da prestare al nascituro e alla donna in stato di gravidanza, sui diritti spettanti alla gestante, sui servizi sanitari e di assistenza presenti sul territorio, sulla legislazione sul lavoro a tutela della madre e del padre, nella prospettiva di far emergere tutta la positività dell'esperienza genitoriale".
Dato che Gasparri diceva che quella dicitura inserita bel ddl Zan significasse voler "mettere le mani sui bambini", i casi paiono solo due: o Gasparri mentiva in malafede o vuole che ai bambini di 3 anni si insegni come mettere incinta una donna in modo da indottrinarli sin da piccoli a ritenere che l'unica funzione della donna sia quello di fungere da strumento riproduttivo a disposizione del maschio.
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