"Ofelia" di Pier Francesco Bigazzi vince la prima edizione del Gaiaitaliapuntocom Film Fest


Si è conclusa positivamente la prima edizione del Gaiaitaliapuntocom Film Fest, il festival online organizzato dai registi Andrea Natale, Giuseppe Sciarra e Ennio Trinelli con il supporto del gruppo Facebook di cinefili "Cinema Party". Il pubblico ha potuto gustarsi 21 cortometraggi d'autore in gara provenienti da Italia, Stati Uniti, Francia, Spagna, Pakistan, Gran Bretagna. Fuori concorso, in anteprima assoluta per l'Italia, è stato presentato l'ultimo film del grande regista francese Paul Vecchiali, "Pas ... des quartier".

Grazie a una giuria di esperti, composta da giovani cineasti italiani (Marco Renda, Chiara Rapisarda, Linda Parente, Stefano Tammaro, Brando Improta, Giulio Neglia), dalla scrittrice, costumista e fashion stylist, Silvia Morganti, dalla blogger del blog Cinemanostro, Laura Salvioli e dal critico cinematografico e teatrale, Alessandro Paesano, presidente di giuria della manifestazione sono stati premiati lavori molto diversi tra loro, ma tutti ugualmente affascinanti.
Il premio al miglior corto è stato dato al documentario, "Ofelia" di Piefrancesco Bigazzi che affronta il delicato tema dell'alzhemeir attraverso un commovente dialogo serrato tra Bigazzi e sua nonna; il premio alla miglior sceneggiatura è andato a Intolerance di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga che col suo cupo bianco e nero ci parla di un clochard muto. Menzione speciale della giuria per il corto francese, "Sacre Coeur" di Hicham Harrag, Samir Harrag, Al Huynh, dove due storie d'amore ci vengono mostrate con rara intensità. Il premio speciale della casa di produzione Cinetika dei produttori e registi Stefano Tammaro e Andrea Natale è stato consegnato a "Tralala Bang Bang" di Julien Lahmi per il magistrale omaggio al cinema di ieri e di oggi.
La direzione artistica ha deciso per il prestigioso premio Paul Vecchiali, andato all'incantevole opera del regista lgbtqi Joseph Wilson, "Isn't a beautiful world" dove attraverso la perfomance art e la video arte Wilson e i suoi attori raccontano la discriminazione subita dalla comunità gay. La menzione speciale di Direzione Artistica e Organizzazione, il "Concept Award", è andata al regista tunisino Medhi Ben Attia e a Fanny Ardant per essere riusciti, nei tre minuti del corto "Il s'en va", a guidarci alla riscoperta di una delle più grandi scrittrici del secolo scorso.
Il Premio Cinema Party è stato dato alle registe pugliesi Marianna Turturo e Alessandra Ardito per "Viva", ambientato in una casa di reclusione femminile di Trani dove le detenute si raccontano.

Per la prossima edizione del festival la direzione artistica punta a un evento in presenza, senza rinunciare alla parte online, per confermare un impegno diretto al rispetto dei diritti umani e all'educazione al rispetto dell'Altro attraverso la produzione culturale e cinematografica.


Tutti i premi:

PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Ofelia di Pier Francesco Bigazzi

PREMIO MIGLIOR SCENEGGIATURA
Intolerance di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
Sacre Coeur di Hicham Harrag, Samir Harrag, Al Huynh

PREMIO PAUL VECCHIALI
Isn't it a beautiful world di Josep Wilson

MENZIONE SPECIALE DIREZIONE ARTISTICA "CONCEPT AWARD":
Il s'en va Medhi Ben Attia Fanny Ardant

PREMIO CINETIKA
Tralala Bang Bang di Julien Lahmi

PREMIO DEL PUBBLICO CINEMA PARTY
Viva! di Marianna Turturo e Alessandra Ardito
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