Pillon celebra la "famiglia tradizionale" mostrando un incesto del 1300 a.C.

Sinceramente appare molto difficile comprendere come l'ex senatore Pillon possa ritenere che mostrare che anche le donne egizie partorissero figli dovrebbe sostenere le sue ideologie omofobe e i suoi distinguo. E il suo dire che sarebbe "famiglia" solo la "relazione tra uomo e donna aperti alla vita" finirebbe con l'escludere il suo Gandolfini, dato che il leader delle lobby omofobe vive un'unione infeconda con sua moglie.
Fatto sta che il leghista pare aver inaugurato un filone di post in cui si improvvisa critico d'arte, asserendo che gli antichi egizi vedessero il di cristiano o che la sua eccitazione alla vista di fanciulli dovrebbe significare qualcosa:





Per essere sostenibile, una tesi dovrebbe risultare sempre vera. Eppure il leghista ha omesso di regalarci le su critiche d'arte davanti ai tanti reperti che mostrano come l'omosessualità esistesse ben prima che lui iniziasse a dare la caccia ai ragazzini gay. Ed è così che nella sua galleria si è ben guardato dal rendere conto di rappresentazioni come queste:





E chissà se il leghista intende sostenere che anche questi affreschi mostrerebbero la famiglia "benedetta da Dio" manco fossero rappresentazioni delle orge a base di sex-chems ed escort rumeni di alcuni suoi colleghi di partito:



Quindi sì, ci sono donne che hanno partorito come ci sono stati uomini che hanno amato altri uomini. Non è che basta nascondere la seconda parte della verità oggettiva per poter sostenere che "naturale" vada inteso come un sinonimo di "eterosessuale" solo perché ciò farebbe felice Orban e Putin.

Come se ciò non bastasse, il leghista Pillon ha scelto un esempio di "famiglia tradizionale" assai curioso, dato che recenti analisi del DNA hanno rivelato che Akhenaton prese in moglie anche una selle sue sorelle biologiche, con cui generò il principe Tutankhaton. A meno che Pillon non voglia farsi promotore dell'incesto, l'esempio proposto al suo pubblico leghista appare quantomeno opinabile.