Adinolfi alza il ditino in difesa del Qatar: «È un Paese da cui prendere esempio»


L'Italia ha 60 milioni di abitanti, il Qatar solo 2,5 milioni. Ma è paragonando i dati dei morti sul lavoro per la sola costruzione degli stati dei mondiali all'intero sistema produttivo e industriale italiano che Mario Adinolfi scrive:



Se ormai pare evidente che Adinolfi disprezzi la vita umana da quando è passato dal difendere gli untori no-vax al proporre il finanziamento indiretto dei militari russi impegnati in stupri minorili, davvero indecente è come irrida un tema così serio per cercare visibilità.
E neppure si capisce dove voglia andare a parare, dato che sarebbe gravissimo voglia sostenere che, poiché muoiono in tanti anche in Italia, lui se ne frega di quelli che sono morti in Qatar a causa della totale assenza di diritti umani e di tutele per i lavoratori. E tutto questo, probabilmente, solo perché lui vuole "difendere" chiunque si macchi di odio e di atti di violenza contro la popolazione lgbt.

È andata peggio con il messaggio in cui il pokerista romano si è spinto a sostenere che il Qatar sarebbe «un Paese da cui prendere esempio», in quanto lui apprezza la loro applicazione della sharia. Dicendo che è bello che i gay vengano arrestati, che sia fatto divieto bere alcolici o che si possa essere arrestati se si guarda una ragazza, è in quel suo campare di mistificazioni che scrive: «Questo Qatar che vieta la pornografia, di ubriacarsi, drogarsi, essere villani con le signore, fotografare soggetti non consenzienti, l’ostentazione di atteggiamenti sessualmente provocatori (sia degli omosessuali che degli etero) è un Paese da cui prendere esempio».
E forse lì potrebbe ottenere quella sottomissione delle donne che chiede sempre e le sue figlie verrebbero lapidate se oseranno aprire una pagina su OnlyFans...

Tutto fa pensare che Adinolfi voglia solo cercare visibilità, vantandisi di come lui faccia arrabbiare le persone mentre piagnucola che lui si sentirebbe insultato da chi trova oscene le sue affermazioni. Ed peccando di superbia che Adinolfi ribadisce il suo ritenersi detentore della verità:



Più verosimile è che Adinolfi si inventi tesi inaccettabili solo perché nessuno lo inviterebbe in televisione se uscisse dal suo personaggio.
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