Il partito di Adinolfi dà della "z*ccola" alla Boldrini in difesa dell'uso del maschile per definire la Meloni


Saimir Zmali, ossia l'albanese che rappresenta il partito omofobo di Mario Adinolfi in Umbria, è un po' surreale nel suo invertire che chiamare al femminile una donna trans sarebbe "ideologia gender" mentre sostiene che faccia bene il signor Giorgia Meloni a voler essere definito al maschile in quanto l'elettore di destra medio ritiene che il femminile non sarebbe adatto ai ruoli di prestigio.

Ma è opinabile abbia deciso di fare branco con i leghisti nel diffamare Laura Boldrini pensando fosse divertente etichettarla come una "z*ccola". Inventandosi un collegamento con la discussione in atto sul fatto che la meloni sia "la presidente" e non "il presidente", scrive:



Tra i commenti arriva a sostenere che che Laura Boldrini si sarebbe «autoproclamata zo...»:



Con buona pace per il signor Zmali, l'onorevole Boldini non è si mai proclamata tale. Anzi, si batte contro quei maschi albanesi che pensano sia divertente usare insulti sessisti non declinabili al maschile.
1 commento