Natascia Maesi è la prima presidente donna di Arcigay.


Natascia Maesi è la prima presidente donna di Arcigay. Eletta nel fine settimana durante il congresso dell'associazione svoltosi a Latina, Natascia ha 45 anni, lavora come giornalista e si definisce “lesbica e femminista”.
ntre ora vive a Siena e si occupa di comunicazione e uffici stampa.
«Sono molto onorata del ruolo di cui l’associazione oggi mi investe e che è l’esito di un percorso che viene da lontano e che coinvolge numerose donne all’interno dell’associazione -ha dichiarato Maesi- Da oggi, per quattro anni, sarò LA presidente di Arcigay. E sottolineo il LA, a marcare la differenza profonda tra leadership femminile e leadership femminista. Giorgia Meloni, nell‘infrangere il soffitto di cristallo, ha disposto la cancellazione del femminile, con la conseguente invisibilizzazione delle donne dal discorso pubblico e politico, rafforzando l’idea che le donne abbiano valore solo se assomigliano agli uomini, diventano come loro, si appellano al maschile per essere autorevoli. Altra cosa è il modo in cui io e le altre attiviste transfemministe di Arcigay intendiamo affrontare generi, rendendoli visibili e attraversabili, disobbedendo a norme e aspettative di genere, superando i limiti del binarismo. Le parole creano senso e immaginario, sono strumenti potentissimi che vanno usati responsabilmente. Ancora di più se si ha un privilegio o si esercita un potere».
Gabriele Piazzoni è stato confermato segretario generale e la nuova segreteria nazionale sarà composto da Anna Claudia Petrillo (delega ai rapporti territoriali), Christian Leonardo Cristalli (diritti persone trans), Claudio Tosi (cultura, storia e memoria), Ilenia Pennini (salute), Luciano Lopopolo (formazione), Manuela Macario (lavoro), Marco Arlati (sport), Marta Rohani (scuola), Matteo Cavalieri (tesoriere), Michela Calabrò (politiche di genere), Roberto Muzzetta (esteri), Shamar Droghetti (politiche giovanili), Daniela Lourdes Falanga (carceri legalità lotta alle mafie).
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