Pillon celebra la famiglia Bellelli come un esempio. Il padre picchiava la moglie sposata per convenienza


L'ex senatore leghista Simone Pillon continua a pubblicare quadri a caso, divertendosi a inventarsi curiose reinterpretazioni che lui sostiene dovrebbero avvalorare le sue ideologie omofobe. E così scrive pure:



Degas dipinse la famiglia Bellelli a lui imparentati. Suo zio, ossia l'uomo del quadro, ammise che fu un matrimonio di convenienza. La zia, invece, scrisse che il marito era depresso per il matrimonio e sfogava la sua rabbia picchiandola, motivo per cui lei vestiva di nero.
Ovviamente la zia non poteva lasciare o tradire lo zio, dato che lui aveva il diritto di avvalersi dell'omicidio d'onore. Le piccole, invece, attendevano che il padre le trovasse un marito incaricato di soggiogarle alle regole della società.
Inoltre Degas non si è mai sposato. Odiava le donne e alcuni ipotizzano fosse omosessuale.
Del tutto opinabile è come il senatore sostenga che i bambini avrebbero bisogno di madri che si lasciano picchiare dai mariti, anche se i bambini non sono vegetali e le "beghe", come le definisce lui, le percepiscono benissimo anche senza parole. I danni provocati dall'ipocrisia sociale e parentale (taciute e nascoste) sono spesso più profondi e gravi di una separazione chiara, anche se lui pare sostenere il contrario.
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