Umberto La Morgia (FdI) sostiene che i gay dovrebbero votare la Meloni perché a lui non piacciono le unghie della Ferruzzi


Umberto La Morgia è il gay di Fratelli d'Italia che andava da Belpietro e da Libero a dire che i veri gay non vanno ai Pride e sono contrari alle aggravanti per chi commette reati d'odio. Ma è anche quello che sminuiva il fenomeno del femminicidio, sostenendo che le donne si inventino swllw violenze inesistenti:



Elogiato da Jacopo Coghe di Provita Onlus, oggi tenta di sostenere che la sua Giorgia Meloni sarebbe una paladina della parità di genere perché il compagno va a trovarla con la figlia che hanno concepito al di fuori del sacro vincolo del matrimonio mentre lei andava dai neofascisti di Vox a sbraitare slogan sulla "famiglia tradizionale":



Peccato che il signor La Morgia paia non rendersi conto di come il suo post sia un autogol. Il suo mostrare meraviglia per una cosa che ogni altro essere civile riterrebbe assolutamente normale finisce con il sottolineare il fatto che lui la percepisca come straordinaria. E se ci fosse vera parità di genere e non servizio asterischi, non staremmo qui a sentire la sua leader che chiede di essere definita "il signor presidente".
Inoltre pare difficile comprendere in che modo quella fotografia dovrebbe avere a che fare con la parità di genere, dato che il tema non si esaurisce sicuramente ad un tizio che porta a spasso la figlia senza demandare quel compito alla donna.

Sugli altri fronti, La Morgia ha anche ottenuto ospitate televisive grazie al suo proporsi come il gay che non vuole diritti per i gay. E dato che nella sue cerchia hanno una certa ossessione nel voler frugare nelle mutande altrui, lui sente l'irrefrenabile bisogno di dire che lui esige che due donne gli rendano conto di come hanno avuto un figlio. L'importante è non rivolgere la medesima domanda a quel suo Gandolfini che dichiara di vivere un'unione matrimoniale infeconda, datoc he lui fa sesso con donne e dunque ha diritto alla privacy:



Se per lui la parità di genere sarebbe un padre che porta per mano la figlia, si affretta a precisare che lui non ritiene che rientri tra i ditti civili il garantire pari tutele ai figli dei genitori che a lui non piacciono:



E se p alquanto noioso come loro tirino in ballo i bambini quando si parla di matrimonio e del diritto di potersi sposare con chi si desidera, non pare andare meglio con un'altra sua curiosa tesi: se si organizzano pride, allora significa non ci si dovrebbe occupare di chi non ha paura a dichiararsi sul posto di lavoro perché teme di subire bullismo e discriminazioni:



In realtà Obama ha dedicato il mese di giugno ai Pride, non certo la sua Meloni. Ed è curioso dica che lui non vedrebbe invisibilità in quel 41% di gay che si fingono etero sul posto di lavoro.
Ma forse tutto questo è nulla al confronto del suo teorizzare che i gay dovrebbero votare quella Giorgia Meloni che promette la loro discriminazione solo perché a lui non piacciono le unghie della Ferruzzi:



Quindi la Meloni non si limiterà a inventarsi una finta emergenza rave party per approvare leggi che vietino le manifestazioni a lei sgradite, ma imporrà per legge l'obbligo di avere le unghie come ha deciso La Morgia? Perché quelle unghie potranno legittimamente non piacere, ma che un politico le usi per incitare gli elettori a votare chi discriminerà chi non si uniforma al suo pensiero unico è una sintesi perfetta della loro ideologia liberticida.
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