Con buona pace per Pillon, la bufala del "genitore 1 e 2" resta una bufala


Il leghista Simone Pillon pare eccitato come una scolaretta davanti alla decisione ideologica del Governo Meloni di ignorare le sentenze dei tribunali e perseverare nell'imporre distinguo sul sesso dei genitori al solo fine di negare l'identità ai bambini he non piacciono alle lobby neofasciste.
Citando a casaccio la Lamorgese e la Cirinnà in considerazione di come i leghisti abbiano sempre la necessità di trovare un nemico contro cui aizzare i proprio proseliti secondo le modalità che venivano usate anche dalla propaganda nazista, scrive:



Con buona pace per Pillon, la bufala del "genitore 1 e 2" resta una bufala. Quelle diciture non sono mai esistite, dato che nel 2015 Salvini rimosse dai documenti per la richiesta di carte d'identità elettroniche per i minori la dicitura «dai genitori o tutori in caso di minore» per sostituirla con la frase «dal padre o dalla madre, disgiuntamente, o dai tutori, in caso di minore».
Quindi lui sarà anche desideroso di fare del male ai figli delle famiglie che lui odia per motivi ideologici, ma il suo mentire sulla verità pare molto indicativo. Ed è indicativo anche il fatto che lui neghi la realtà, inventandosi che sarebbe "ideologica" l'esistenza di tutte quelle famiglie che sin dai tempi della Montessori rientravano della definizione di "genitore o chi ne fa le veci".

Curioso è anche come la Meloni non abbia nulla di più importante di cui occuparsi, dato che in piena recessione e con la guerra alle porte, lei pensa solo a come agevolare l'evasione fiscale, censurare i morti della pandemia e indicare sui moduli dei bambini quali genitali debbano avere i genitori per piacere Pillon e alla sua amica Eugenia Roccella, ossia alla ministra che sfida i discriminati a cercare giustizia nei tribunali e non nella politica.
Tutto questo a fronte di atti che nulla portano a loro, ma rendono felici questi personaggi perché sono finalizzati a togliere pari dignità e uguali diritti agli altri. Evidentemente li rende felici fare dal male agli altri.
1 commento