Il leghista Borghi sfotte Macron dopo la sconfitta della Francia


Il senatore leghista Claudio Borghi appare alquanto imbarazzante nell'atteggiarsi come un dodicenne che si diverte a sfottere i francesi per la sconfitta ai mondiali, usando un gergo più adatto ad un bullo destinato al riformatorio che ad un membro delle istituzioni.
Evidentemente arrabbiato perché Macron ha osato contestare il razzismo leghista e le violenze che perpetrano ai migranti per meri fini elettorali, scrive:



Chissà, magari Macron è vicino ad un'Italia che non si è qualificata e che non è arrivata in finale come la Francia. Certo è che la ripicca della politica anche nel calcio è proprio da asilo infantile.

Update 22/12. Dando appoggio a chi si diverta lanciare infamanti accuse di fare uso di sostanze stupefacenti, il leghista ci ha aizzato contro i suoi proseliti senza spiegare di che cosa lo avremmo incolpato mentre si dice vittima della libertà di opinione:

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