La Lega si infila nelle camere da letto degli italiani e propone valutazioni sulla fertilità


In Emilia Romagna, la Lega propone di uno screening della fertilità a uomini e donne che compiono 26 anni, in modo “contrastare il fenomeno della denatalità e prevenire le cause di infertilità”.
E così il partito di Salvini insiste nel voler entrare nelle camere da letto degli italiani, esibendo che la femmina sia usata per produrre prole mentre urlano che non ci sarebbe posto per chi è già nato e scappa da fame e guerra.
I dem definiscono l'iniziativa "totalitaria e antidemocratica e contro le donne". Per Silvia Piccinini, consigliera regionale in Emilia-Romagna, "Sembra di trovarsi catapultati in una serie tv distopica dal sapore orwelliano" e "per aumentare la natalità sono necessarie soluzioni efficaci per conciliare tempi di vita e di lavoro dei genitori, misure per la co-genitorialità, serve garantire un congedo parentale che sia pienamente paritario, ed evitare di penalizzare sui luoghi di lavoro chi decide di mettere al mondo un figlio. Quello che invece sicuramente non ci serve sono campagne di screening da regime totalitario".
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