La Polonia vuole porre il veto sulle famiglie arcobaleno


La Polonia intende porre il veto alla proposta della Commissione Europea che raccomanda agli Stati membri il pieno riconoscimento dei matrimoni gay contratti in altri Paesi appartenenti all'unione. Lo ha dichiarato Sebastian Kaleta, vice ministro della Giustizia polacco.
In conformità alla loro omofobia istituzionalizzata, il Paese di Orban vuole dunque mettere in discussione il principio di libera circolazione dei cittadini, sostenendo che tale diritto debba diventare un privilegio che andrebbe riservato ai solo eterosessuali.
E se c'è da temere che anche l'Ungheria sposerà la linea omofoba promossa dalla Russia di Putin, non è ancora chiaro se Giorgia Meloni vorrà interpretare il personaggio che urla contro i gay davanti ai franchisti spagnoli o vorrà impers9onificare la tizia che piange davanti alle leggi razionali mentre sul suo simbolo onora chi le promulgò.

Ad oggi, 14 dei 27 stati UE riconoscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia.
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