La Lega incolpa i migranti per la famiglia che non riesce a pagare l'affitto con quel reddito di cittadinanza che loro gli toglieranno


I leghisti non ce la fanno proprio a cercare di dare una risposta ai problemi della gente senza cercare un qualche termine di paragone con qualcun altro contro cui fomentare odio. E quindi, se una famiglia di pura stirpe padana non ha assistenza in una regione a guida leghista, dove ad occuparsi a ricoprire il ruolo di assessora alle politiche sociali è la leghista che vietò di dare cibo ai clochard, il leghista Angelo Ciocca urla che sarebbe tutta colpa di chi non ha la pelle bianca e non dorme per strada in modo che i sindaci leghisti possano sparargli addosso acqua gelida in pieno inverno con delle idropulitrici come avvenuto a Como.

Una volta chiarito che il ritrovamento del cellulare del figlio di Salvini viene "prima" di ogni altra azione di polizia, lui urla che l'italiano dovrebbe venire "prima" dei bisognosi che non gli piacciono:



A dirlo è il membro di un partito che vuole togliere il reddito di cittadinanza, di cui la famiglia beneficiava anche se non era sufficiente a pagare un affitto. Ed è strano che dica che quelle case sarebbero pagate dagli italiani e non dai lavoratori, nonostante quegli evasori che loro volevano agevolare con l'innalzamento del tetto del contante non hanno contribuito a quei costi. Di contro, i migranti che lavorano finiscono col contribuire a quelle case esattamente quanto i cittadini italiani.
A fini di propaganda, il leghista racconta quindi che lui sarebbe convinto che se una famiglia di italiani non ha una casa, la colpa non può che essere degli immigrati che non hanno casa. Non degli evasori, dei mafiosi, di chi lucra sulla povertà o dei partiti che rubano 49 milioni di euro ai cittadini. La colpa dei problemi dei poveri sarebbe di chi è ancora più povero.
Commenti