L'arcivescovo di Cracovia usa il suo sermone di Natale per criticare il veto di Duda al controllo clericale delle scuole


Nella Polonia che tanto piace alla Meloni, l'arcivescovo di Cracovia ha striglia il presidente della Repubblica Duda durante il suo sermone natalizio, lamentandosi per come abbia posto il veto su una legge che avrebbe aumentato l'influenza del governo e dei clericali sulla scuola grazie allo spauracchio del fantomatico "gender".
L'arcivescovo Marek Jędraszewski non ha titubato nell'usare il suo sermone natalizio a fini di propaganda elettorale, esprimendo anche la sua preoccupazione per i tentativi di un governo locale di privare le lezioni di catechismo cattolico del finanziamento pubblico.
«Non dovete, in nome della pace, fare concessioni e, di conseguenza, privare i genitori di una conoscenza completa di ciò che alcune cosiddette ONG vogliono predicare ai bambini piccoli nelle scuole e nelle scuole dell'infanzia, corrompendo di fatto i loro cuori puri e innocenti», ha detto, riferendosi alla legge che avrebbe dovuto vietare ogni lezione extracurriculare non fosse stata approvata da un sovrintendente regionale nominato dal governo.
Czarnek ha poi sostenuto che il mancato pagamento di uno stipendio pubblico a preti e suore sarebbe una “violazione del Concordato” e una “violazione della legge più evidente del pagamento del lavoro”.
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