Pillon va in televisione ad improvvisarsi esperto di sex-workers


Ospite di Massimo Giletti, l'ex senatore leghista Simone Pillon si è proposto come l'esperto di sex-workers chiamato a mandare avanti le battaglie anti-OnlyFans inaugurate in quella trasmissione da Mario Adinolfi. Ed è con un populismo quasi imbarazzante che il fondamentalista ha iniziato a dire che l'esistenza della prostituzione sarebbe colpa della mancata imposizione della sua presunta «morale» da persona che va in chiesa mentre inveisce contro gay, donne e migranti:



Tirando in ballo i soliti ragazzini, ha dichiarato: «Nel momento in cui si prescinde dalla intrinseca dignità della persona umana e si decide di andare oltre un limite imposto dalla morale, automaticamente non c'è mai un limite. Ed oggi, con la pressione mediatica che i nostri ragazzi sopportano, perché con un telefonino un ragazzino di 15 anni può vedere le peggio cose, questo porta alla emulazione».
Peccato che faccia sorridere che a parlare di «dignità umana» sua un tale che ha combattuto le leggi contro i crimini d'odio e che si diverte a chiamare al maschile le donne trans.

L'agenda della destra evangelica statunitense, che Pillon promuove, prevede un divieto alla pornografia e ai rapporti prematrimoniali, oltre al rifiuto dell'omosessualità, la cancellazione dei diritti delle donne, l'educazione in casa dei figli e un ritorno alla pastorizia.
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